Tuesday, June 27, 2006

Acqua in Bocca

Le mie parole, un giorno,
mi sono divenute estranee e ho taciuto

5 comments:

Anonymous said...

bellissima!
Intimi silenzi

Noek said...

:)
il silenzio da valore alle parole
e fa cadere nel vuoto le parole vuote

Myrea said...

Spesso si ha paura di cambiare profondamente, ci attanaglia la paura di essere diventati qualcun'altro. Ad altri la cosa non interessa minimamente, preferiscono diventare un estraneo pur di non perdere qualcosa o qualcuno.

Belli i pesciolini rossi.

Claudia said...

Pib, non so perchè ma questo tuo blog mi sollecita ricordi inaspettati di... altri silenzi.
Hai visto il film "Come l'acqua per il cioccolato"? non mi ricordo se anche nella pellicola, ma nel testo messicano si, la protagonista smette di parlare quando riceve una notizia dalla sorella che è andata via con l'uomo che lei amava. e non riescono a trovare un modo per farla parlare. Allora va da un... tedesco - credo - che le racconta la storia di una vecchietta e di una scrittura magica. Le dice quindi di scrivere sul muro la risposta alla domanda: "Perchè non parli?" e lei, con una vernice trasparente scrive: Perchè non voglio.
La frase dei pesciolini rossi mi ha richiamato quel favoloso libro.

PiB said...

@ Gidibao: intimi silenzi tra le acque
@ Noek: sapessi che rumore che fanno quelle parole vuote quando cadono
@ Miss Piperita: la paura di essere diventati qualcun'altro ..ci si domanda sempre cambia-MENTO? l'evoluzione personale non MENTE
@ Claudia: confesso non ricordo in dettaglio film/libro ma ovvia-MENTE concordo...ma siamo costreti a parlare a volte..anzi spesso