Monday, May 01, 2006

La Biblioteca Che Parla

5 comments:

gidibao said...

L'inquinamento acustico, altresì definibile rumore, non contiene informazioni utili per l’ascoltatore e quindi interferisce con la sua attività od interessi.
Se quindi il rumore può essere definito un fattore acustico esogeno non gradito al soggetto esposto, parimenti la musica(ad esempio) è gradita all'essere umano in quanto in grado di stimolare l'intuizione e le sensazioni localizzate nell'emisfero destro del nostro cervello(nei soggetti destrorsi)...
Il rumore può interferire con le fasi del sonno (sonno desincronizzato - fase REM); sistema endocrino; nervoso centrale; psiche e comportamento; apparato cardiovascolare, gastrointestinale, respiratorio, etc.
Su di un piano patologico, l'esposizione ai rumori può generare distonie neurovegetative, stress ed aggravare comunque disfunzioni fisiologiche già presenti in forma latente od evidente nell'individuo.

Meno rumore e più musica: a basso volume, naturalmente... ;-)

Suggerisco di dare un'occhiata al sito
www.euroacustici.org

Grazie pib :-)
gidibao

PiB said...

@ gidibao: sei ufficial-MENTE assunto come consulente acustico di Silenziosa-MENTE

gidibao said...

decisa-MENTE onorato per la tua offerta pib! Sarò certa-MENTE lieto di collaborare con Silenziosa-MENTE :-)

un abbraccio,

gidibao ;-)

gidibao said...

"Le parole che non abbiamo pronunciato sono i fiori del silenzio." proverbio Giapponese.

Perdona lo spam amico mio, ma come l'ho letta mi sei subito venuto in MENTE tu..

gidibao :-)

PiB said...

Pensa che profumo quei boccioli