Friday, April 28, 2006

Udir Con Gli Occhi

Riconoscimento della L.I.S. Lingua dei Segni Italiana (Firma)

A chi di dovere:

Visto che:

La Federazione mondiale dei sordi riconferma il suo impegno per la conquista dei diritti umani e l'autodeterminazione di tutte le persone sorde, conformemente alla dichiarazione dei diritti umani delle Nazioni Unite. Affinché le persone sorde possano conquistare pienamente questi diritti umani il XIII Congresso mondiale della Federazione mondiale dei sordi presenta le seguenti risoluzioni:

  • Riconferma la posizione delle persone sorde come minoranza linguistica e culturale con diritto alla propria lingua dei segni nativa come madrelingua.
  • Riconferma il diritto dei bambini sordi all'educazione bilingue in lingua scritta e in lingua dei segni.
  • Si oppone alla violazione dei diritti umani e linguistici delle persone sorde ancora diffusa in tutto il mondo
  • Condanna fortemente la ricerca genetica che mira all'eliminazione delle persone sorde dalla razza umana

Dato che la Lingua dei Segni è un patrimonio linguistico e culturale di molti cittadini italiani, siano Sordi o Udenti

Dato che la Lingua dei Segni italiana è un ottimo strumento di comunicazione, accrescimento culturale e mezzo per abbattere discriminazioni e avvicinare le persone indipendentemente dalla loro condizione di sordità, e anzi si riconosce l'ultilità per chi non è Sordo

Si chiede al Governo Italiano, al Parlamento, ad ogni Autorità

di provvedere IMMEDIATAMENTE e con solerzia a riconoscere la Lingua dei Segni Italiana (LIS) quale Lingua di Stato con le Leggi e i Decreti opportuni in modo tale da poterla utilizzare sempre -e potenzialmente ovunque- per la comunicazione con le persone che la usano quotidianamente, nell'educazione dei bambini ove ne sia fatta richiesta dai familiari, attraverso i Media - mezzi di comunicazione - per permettere un pieno accesso e pari dignità e opportunità alla comunità linguistica in LIS

P.S.
Grazie a Gidibao &
William

Thursday, April 27, 2006

4'33"

Titolo: 4'33"

Anno:1952

Autore:Cage John

Descrizione: Più o meno cinquant'anni fa il compositore americano John Cage (1912-1992) presentava in pubblico la composizione 4,33, ovvero 4 minuti e trentatrè secondi di silenzio, tanti dovevano bastare al pianista che si apprestava ad eseguire musica classica. John Cage aveva osservato quei pianisti che quando si siedono davanti al pianoforte, prima di battere sui tasti, si concedono lunghi istanti di concentrazione, perfino minuti. Nel 1952 Cage li ha battezzati per tutti 4,33. Fondamentale fu la scoperta del silenzio come spazio di vita sonora, con John Cage quale massimo esploratore. Il silenzio, ha scritto Cage, "è quell'aspetto del suono che può essere espresso sia dal suono che dalla sua assenza, tanto positivamente che negativamente." Punto di arrivo di questa ricerca è il celeberrimo brano "4'33" (1952), seguito da "5'07", entrambi in tre "movimenti" (ove i numeri stanno ad indicare la durata dell'"esecuzione": si fa per dire, dato che gli esecutori non devono far altro che tacere, immobili, per l'intera durata del brano). "Il silenzio non esiste" ha scritto a tal proposito Cage. " Quello che ascoltando "4'33" alcuni credevano fosse silenzio, poiché ignoravano come ascoltare, è pieno di suoni accidentali. Alla prima esecuzione si poteva sentire, durante il primo movimento, il vento che soffiava dall'esterno. Durante il secondo movimento gocce di pioggia cominciavano a picchiettare sul tetto, e durante il terzo la gente stessa produsse ogni genere di suono interessante parlando o uscendo dalla sala."

tratto da Wikiartpedia

Wednesday, April 26, 2006

Tuesday, April 25, 2006

Un silenzio di roccia

Il silenzio
penetra nella roccia
un canto di cicale

Matsuo Basho

Saturday, April 22, 2006

Friday, April 21, 2006

Thursday, April 20, 2006

Il Suono del Silenzio

Hello darkness my old friend,
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping
left it's seeds while I was sleeping
And the vision that was planted in my brain
still remains, within the sounds of silence

In restless dreams I walked alone,
narrow streets of cobblestone
'neath the halo of a streetlamp
I turned my collar to the cold and damp
when my eyes were stabbed by the flash of a neon light
split the night... and touched the sound of silence

And in the naked light I saw
ten thousand people maybe more
people talking without speaking
people hearing without listening
people writing songs that voices never share
noone dare, disturb the sound of silence

Fools said I you do not know,
silence like a cancer grows,
hear my words that I might teach you
take my arms that I might reach you
but my words, like silent raindrops fell...
and echoed the will of silence

And the people bowed and prayed,
to the neon god they made
And the sign flashed out its warning
in the words that it was forming
And the sign said, "The words of the prophets
are written on the subway walls, and tenement halls
and whisper the sounds of silence


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Salve oscurità, mia vecchia amica
ho ripreso a parlarti ancora
perché una visione che fa dolcemente rabbrividire
ha lasciato in me i suoi semi mentre dormivo
e la visione che è stata piantata nel mio cervello
ancora persiste nel suono del silenzio

Nei sogni agitati io camminavo solo
attraverso strade strette e ciottolose
nell'alone della luce dei lampioni
sollevando il bavero contro il freddo e l'umidità
quando i miei occhi furono colpiti dal flash di una luce al neon
che attraversò la notte... e toccò il suono del silenzio

E nella luce pura vidi
migliaia di persone, o forse più
persone che parlavano senza emettere suoni
persone che ascoltavano senza udire
persone che scrivevano canzoni che le voci non avrebbero mai cantato
e nessuno osava, disturbare il suono del silenzio

"Stupidi" io dissi, "voi non sapete
che il silenzio cresce come un cancro
ascoltate le mie parole che io posso insegnarvi,
aggrappatevi alle mie braccia che io posso raggiungervi"
Ma le mie parole caddero come gocce di pioggia,
e riecheggiarono, nei pozzi del silenzio

e la gente si inchinava e pregava
al Dio neon che avevano creato.
e l'insegna proiettò il suo avvertimento,
tra le parole che stava delineando.
e l'insegna disse "le parole dei profeti
sono scritte sui muri delle metropolitane
e sui muri delle case popolari
E sussurrò nel suono del silenzio

Paul Simon & Simon & Garfunkel

Wednesday, April 19, 2006

Silence Please

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Tuesday, April 18, 2006

Comprensione

Chi non comprende il tuo silenzio probabil-MENTE
non capirà nemmeno le tue parole

Elbert Hubbard

Friday, April 14, 2006

Thursday, April 13, 2006

Di stella è il tuo silenzio

Mi piaci silenziosa, perché sei come assente
mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca.
Par quasi che i tuoi occhi siano volati via
ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.

Tutte le cose sono colme della mia anima
e tu da loro emergi, colma d'anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima
ed assomigli alla parola malinconia.

Mi piaci silenziosa, quando sembri distante.
E sembri lamentarti, tubante farfalla.
E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva:
lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso.

Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti,
lucido come fiamma, semplice come anello.
Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.

Mi piaci silenziosa perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Basta allora un sorriso, una parola basta.
E sono lieto, lieto che questo non sia vero.


Pablo Neruda

Tuesday, April 11, 2006

Il Suono Del Bianco

...il bianco, di cui spesso si afferma che non è un colore vero e proprio è come un simbolo di un mondo in cui tutti i colori, come proprietà e sostanze materiali, sono scomparsi. Questo mondo è così lontano sopra di noi che non possiamo percepirne alcun suono. Di là viene un grande silenzio che, rappresentato material-MENTE, ci si presenta come un freddo muro insormontabile, indistruttibile, che si prolunga all'infinito. Perciò anche il bianco agisce sulla nostra psiche come un grande silenzio, che per noi è assoluto. Esso ha un suono interiore che è in realtà un'assenza di suono e corrisponde abbastanza bene alle pause che, in musica, interrompono solo temporaneamente lo sviluppo di una frase o di un contenuto e non ne sono la conclusione definitiva. È un silenzio che non è morto, bensì ricco di possibilità. Il suono del bianco è come un silenzio di cui all'improvviso si riesce a capire il significato. È un nulla giovane o, più esatta-MENTE, un nulla anteriore al principio, alla nascita. Così risuonava forse la terra nei bianchi periodi dell'era glaciale

Monday, April 10, 2006

Solo Quello Che Sanno

Immagini il silenzio se tutti
dicessero solo quello che sanno?

Karel Capek

Wednesday, April 05, 2006

Taci-Turno

Un silenzio interruppe
un altro silenzio
e lo mise a tacere
Paolo Albani

Tuesday, April 04, 2006

Monday, April 03, 2006

Parliamone

Il silenzio è quella cosa che ti fa
capire quando una persona parla

Dario Vergassola

Saturday, April 01, 2006

Discutendo

Il silenzio è una discussione
portata avanti con altri mezzi

Ernesto "Che" Guevara